martedì 11 dicembre 2012

transizione

ma com'è che sono sempre in transito??
verso chi e verso cosa non ci è dato di sapere.. ma io transito.
non mi fermo, mai, ma perché..?

la casa
il trasloco è andato, anche se gran parte delle nostre cose non è ancora giunto a destinazione e la parte che vi è giunta giace nelle scatole in quanto è priva di una collocazione specifica momentanea.. e forse futura, ma non ho tempo di decidere e/o cernitare.

la vita
siamo in una fase di 'studio' e transito anche lì..sto cercando di capire se sono euforica/felice perché finalmente ho raggiunto un obiettivo e realizzato un sogno, o se sono euforica/isterica perché non ci sto capendo nulla, e sto ancora cercando di capire cosa accade realmente alla mia vita di coppia (soprattutto), di mamma, di donna che cresce (a maggio son 40...fiuuuu), di figlia, di sorella etc..

il lavoro
ecco. sapete della sostituzione maternità...? beh, la tizia non rientra (come si fa dico io a mollare un lavoro anzi due part-time a tempo indeterminato...mha..!??) e io non è che non sia felice di aver vinto uno anzi due lavori a tempo ind.to, de 'sti tempi.. ma insomma, si sa.. si sa che io non sono tagliata per le cose durature, che il 'per sempre' non fa parte dei miei vocaboli e del mio modo di vivere, cristo non mi sono sposata.. ci sarà pure un  motivo.. e questa cosa del lavoro a tempo indeterminato mi mette un tantino d'ansia.. anche perché non è proprio il lavoro dei miei sogni, ma su questo da un pezzo ci ho messo una pietra sopra..
ora stiamo trattando sugli orari, perché se c'è una cosa certa sulla quale sono intransigente è che devo uscire prima perché così mi perdo mio figlio che cresce, e criticabile o meno, me ne frego di perdermi il più bello del mio piccoletto per 1000 euro al mese. preferisco mangiare pane e cipolla.
vabbè avete capito, preferisco fare sacrifici, guadagnare magari un po meno, lavorare di notte in nero, ma vederlo crescere, questo non ha prezzo. e quindi vedremo, se ci accordiamo lavorerò ancora qui...
e Susi... non dire: "te l'avevo detto..".. :-)

vorrei avere il tempo per soffermarmi a riflettere ma non posso.
transito

e.

lunedì 26 novembre 2012

cambiamenti

sono dieci giorni che ho cambiato casa, e che ho cambiato vita o ci sto provando, 
cercherò di cambiarla totalmente, ma ci vuole tempo.
per ora, ho il sorriso stampato fisso sulla faccia, ma gli occhi semi-chiusi dalla stanchezza.
mi cadono i capelli anche, resterò calva prima o poi.. 
ma sto cercando di trovare la giusta via

cosa è cambiato in dieci giorni..?
tutto
paradossalmente, lavorare molto molto vicino a casa (3 minuti a piedi), come era per me, 
è molto molto stancante. 
non avere lo 'stacco' anche solo di 10 minuti o mezzora di tragitto a piedi/in autobus/in metro che ti permette di riallineare i pensieri prima di rientrare nella routine quotidiana e nella tua vita è veramente logorante.
certo chi fa due ore di viaggio per arrivare sul posto di lavoro mi vorrà vedere morta..
ma in questa prima settimana di lavoro di nuovo da pendolare (8 anni di vita universitaria in passato da pendolare), ho apprezzato la distanza, il distacco e la lontananza, seppur minima, del lavoro da casa. 

mi siedo su un trenino che si ferma in mezzo ad una valle di verdi colline e in 25-30 minuti al massimo sono a piazzale flaminio, cioè al centro di roma, ed impiego altri 10-15 minuti per arrivare alla mia vecchia casa ed al mio lavoro quindi. in quei 25 minuti di treno posso leggere, ascoltare musica, chiacchierare coi vicini se sono simpatici, sonnecchiare, pensare.

facevo colazione con la luce accesa in cucina, e per vedere che tempo faceva fuori dovevo mettere la testa fuori dalla finestra e guardare in su per trovare uno spicchio di cielo grigio che non capivo mai se era nuvolo o era lo smog. mentre ora questa è una delle mie finestre :-)

e questa la cucina..


certo non è facile un cambio così radicale, 
è faticoso anche, nel senso che ogni cosa che in città può essere semplice, qui è sicuramente meno immediata e comporta più 'lavoro' tipo comprare un litro di latte ad esempio, ma vale assolutamente la pena tutta la fatica del mondo nel potersi svegliare immersi nella natura e non nel traffico, nel poter vedere le stelle di notte piuttosto che la cappa grigio-rosa uniforme e sentire il verso di una civetta piuttosto che il rumore del cassonettaro e respirare aria pulita piuttosto che smog..
insomma vince facile la vita in campagna rispetto a quella in città, soprattutto per una come me che di vita mondana ne fa davvero poca e neppure mi interessa a dire il vero..
presto metterò le fote 'vere' della nuova casa, per ora scavalchiamo scatoloni e giocattoli e valigie.
ah.. abbiamo portato i gatti, e tommaso ha iniziato la nuova scuola.. ma un post a parte per queste cose.
a presto!!
forse...
;-)
e.

 



venerdì 16 novembre 2012

ci siamo



essì è arrivato il momento, oggi si trasloca definitivamente.
io sono a lavoro, stamattina abbiamo smontato il nostro letto, che ora sta per essere rimontato sul posto!
dopodichè da stasera, e per i prossimi mesi credo, cercheremo di svuotare gli scatoloni e sistemare le nostre cose nella nuova casa..
parecchie cose sono ancora nella vecchia casa, ma non urgentissime in questo momento, le prenderemo nei prossimi giorni, ma il grosso c'è, tutto inscatolato.
tommaso ha salutato gli amichetti e da lunedì inizierà nella nuova scuola.
domani verremo a prendere anche i gatti, che poveretti non sospettano nulla, anche se sono destabilizzati dagli scatoloni che troneggiano in questi giorni a casa..vedremo..
devo ammettere che un po' di tristezza ce l'ho anche io. lasciare la casa che ci ha fatto crecere insieme in questi 9 anni, che ha visto la nascita del nanetto mi dispiace, ma sono molto felice del cambio, della nuova casa e della nuova vita che ci aspetta.
chepppauraaaa!
e.

giovedì 8 novembre 2012

ma 'sta casa??

ho tirato fuori il marzullo (M) che è in me..

E: bella domanda..
M: insomma.. ci siamo?
E: ...bhe ci siamo.. non proprio.. quasi.. insomma..
M: bhe.. che manca??
E: che manca.. la casa è finita..

FINITA...
ci sono  i pavimenti,
è verniciata,
porte e finestre (quelle indispensabili almeno),
il bagno ha finalmente il suo scarico collegato in fogna,
ah.. abbiamo l'acqua calda, l'acqua fredda, e la cucina allestita, tutta, frigo incluso.
però poi basta..
nel senso che la casa è completamente vuota, per quello abbiamo deciso di fare un festa abbastanza invasiva ad halloween.. almeno non c'era la possibilità di fare danni.. :D
la verità vera, è che non ero autorizzata a fare scatoloni fino all'accensione della caldaia..
ultimamente matteo è un tantino scaramantico (?! mha..)
ancora non abbiamo fatto la prima accensione del fantomatico riscaldamento radiante, e lui sta tergiversando, ma io ho iniziato ad inscatolare ed oggi ho disdetto la scuola nanica e mobilitato la nuova scuola, dal 19 è ufficiale che tommaso andrà alla nuova scuola.. quindi.. con o senza di lui e riscaldamento io andrò là..
mi sto letteralmente cagando nelle braghe..ecco.
abbiamo già dormito più volte lì.. ma andarci a vivere.. suvvia.. è eccessivo non trovate..??
è che sono talmente tanti anni che mi sogno questa cosa, ceh ora che si sta per avverare ho davvero paura di restare delusa.. ma non è possibile, continuo a ripeterlo, la casa è davvero bella bellissima.
ma non come potrebbe piacere a chiunque, proprio come la volevo io, con la porta turchese, vetri ovunque e verde, e il frigo grande eil muro di mattoni bianchi.
M: e quindi?? che paura hai?
E: boooo..
non ho mai fatto un trasloco vero e proprio, consigli?? dritte? cosa NON fare??
supporto morale please..
e poi passare dalla città (centro) alla campagna (casetta nel bosco isolata), un tantino d'ansia me la mette..
M: tu non ti riprendi..


martedì 11 settembre 2012

post lampo

perché non ho il tempo;
perché ho sonno;
perché devo incastrare il lavoro mio, il b&b, e il lavoretto serale..
perché alle 10,00 (di mattina) sono già stanca;
perché alle 9,00 la sera sogno il letto;
perché non dormo mail prima dell'1,00, invece..
perché devo pensare alla casa nuova e alla casa in cui vivo;
perché i totem (di panni da lavare, stirare, asciugare, di scarpe e di giocattoli) rischiano di travolgermi;
perché devo cercare il frigo on line e non posso perdermi in chiacchiere, io..
perché devo pensare ai gatti, a come trasferirli in maniera indolore;
perché il falegname deve venire a sostituire un vetro alla finestra;
perché i cani hanno perso il collare e va sostituito;
perché il papà è fuori per lavoro, per altre DUE settimane..
e perché tra due giorni inizia la scuola.
per questo latito.
e.


domenica 22 luglio 2012

guerrilla gardening

Qualche settimana fa abbiamo mandato questo invito agli amici, che di solito d'estate quando siamo alla casa dei nonni, ci assalgono quotidianamente con incursioni di massa a sorpresa e non, per bagni in piscina e cene improvvisate. Stranamente dopo questa email, sono tutti spariti, c'è chi è partito per il mare (certo non di proposito spero), chi ha inventato (o forse no..) inviti a matrimoni e battesimi, chi ha lavorato, chi doveva fare le valigie perché sarebbe partito l'indomani, chi era appena tornato e quindi troppo stanco per lavorare, chi doveva svuotare la soffitta, e chi non ha risposto per niente..
Di fatto all'appello sabato mattina eravamo una decina, nessuno è arrivato alle 7,00, ovviamente era provocatorio, i primi avventori  sono arrivati alle 8,00 e poi nella mattinata sono pian piano arrivati quelli che avevano deciso di immolarsi per la causa.
Si è lavorato sodo fino all'ora di pranzo, poi abbiamo mangiato e gozzovigliato, dopodiché la 'folla' si è dispersa, chi pennica, chi bagno i piscina, chi è scappato di corsa per altri lavori o per riposarsi.
Qualcuno di cui non faccio nomi, ma più di uno in realtà, ha pensato di aver fatto poco o niente, ma quel qualcuno non sa che quel poco è moltissimo, primo assoluto per la presenza, si sa che lavorare in compagnia è più divertente che lavorare da soli, e poi per il fatto di aver deciso di sacrificare un suo sabato (dove magari avrebbe potuto dormire, andare al mare o fare i cavoli suoi) per venire non a farsi un bagno in piscina, ma a lavorare ed aiutarci a finire la casa.











Quindi voglio ringraziare pubblicamente tutti.
Chi è arrivato dopo una notte di lavoro e anziché andare a dormire è venuto diretto da noi, 
chi ha decespugliato, 
chi ha fatto il fuoco, 
chi ha cucinato, 
chi ha portato gli attrezzi
chi ha tirato giù l'albero secco senza distruggere il tetto e quant'altro,
chi ha raccolto cartoni e spostato calcinacci e mattoni,
chi ha portato le piantine da trapiantare,
chi ha preparato una crostata di frutta bellissima e buonissima,
chi è stato in mezzo ai grandi senza destare troppo fastidio e che con i suoi camioncini e palette ha alimentato, animato e colorato il cantiere/giardino a modo suo.
Insomma grazie a tutti.
e.

lunedì 2 luglio 2012

scarpe diem

ho sempre amato le scarpe, fin da piccolissima.
mi piacciono di ogni forma, colore, modello. 
le preferisco un po' stondate, bassissime, altissime, medie, aperte, chiuse.
le preferisco e basta.
oh mi piacciono anche le ciabattine: infradito, birke, zoccoletti non mi formalizzo.
andare scalza anche mi da un bel po' di soddisfazioni.
non sono feticista se ve lo state chiedendo,
ma sempre, sempre, mi devono piacere le scarpe o non scarpe che indosso
e così spesso le fotografo.
sarà una manìa? non so. la prognosi è ancora riservata.
quest'anno non posso comprarne, per via della casa.
eh eh non ridete, preferisco vivere.
e sto tirando fuori cimeli di ogni tipo.
il bello di avere tantissime scarpe è che un po' te le dimentichi 
e usandole così poco sembra di avere sempre scarpe nuove.
quindi se proprio volete farmi un regalo, non gioielli, ma scarpe!
mi raccomando, ed avrete una donna felice..
e.

ps: lo so che il mio compleanno è passato, ma non si sa mai.

venerdì 15 giugno 2012

servilismo. clientelismo. lecchinaggio. boo...?

oggi mi rode.
pensavo a che società di merda è questa, e non voglio parlare della politica perché mi sono persino stancata di seguire, dovrei emigrare piuttosto ed invece sto faticando per finire una casetta in questo paese dimmerda.
voglio parlare invece di piccolegrandi realtà che mi circondano, che circondano la vita di tutti noi.
forse.
tutti abbiamo degli amici, e va bene, e tutti abbiamo amici che lavorano un po' ovunque.
chi in ospedale, chi fa il veterinario, chi fa l'avvocato, chi il medico, chi lo stilista, chi il giornalista, chi l'idraulico, chi l'architetto, chi il pittore e via discorrendo.
io vivo così:
se nel mio vivere quotidiano, che avviene basandomi e progettando secondo le mie forze, mi accade di fare delle cose per cui alcuni amici (veri) potrebbero in qualche modo essermi di aiuto, chiedo aiuto.
ad esempio se mi occorre un idraulico e devo riparare un rubinetto, chiamo un amico idraulico.
ma non perché me lo deve riparare gratis, ma perché preferisco arrichhire un amico piuttosto che un perfetto sconosciuto. oppure se devo fare delle visite in ospedale chiedo al mio amico amicissimo se mi prende lui appuntamento piuttosto che farmi perdere una giornata per quello.
ma finisce qui.

c'è qualcuno che vive in questo modo:
se un amico di famiglia lavora in ospedale, giù tutti a a fare visite ed esami gratuiti, notte e giorno, anche a buffo. e l'amico in questione, è tronfio..
di conseguenza quando quell'amico (tronfio) ha bisogno chessò di far fare la cacca al cane e non ne ha voglia, chiama questa famiglia che per 'sdebitarsi' accorre a far cagare il culo del regale cane ovunqueessovoglia, in quanto.."sai...ci fa un sacco di favori....anche se non mi va...come potevo dire di no.."
e questa gente srotola tappeti per altra gente che potrebbe in qualche modo essergli utile o che magari per gentilezza si rende disponibile e della quale ci si approfitta. o magari no, è solo uno 'scambio' mi dice qualcuno, di favori, di gentilezze, o non so di che..
"sai lei/lui è così gentile ha fatto tanto per la famigghia e quindi lo srotolamento di tappeto è doveroso"

scusate, io sarò strana, anarchica, idealista o chennesò cosa, forse solo stronza e ingenua, ma schifo e sputo questo atteggiamento.
se voglio bene a qualcuno, mi spacco in quattro per aiutarlo, con i  miei mezzi e mai e poi mai mi verrebbe in mente di chiedere qualcosa in cambio. quello è il mio bene, il mio modo di dimostrarlo. mi aspetto in cambio bene, se possibile, e rispetto.
lo faccio anche con i conoscenti, con un impegno proporzionale all'interesse che ho per quella persona.
stop. finisce lì. non l'ho mai fatto neppure sul lavoro (sarà per questo che non ho un lavoro...???!!....uhm...).
pensare di fare qualcosa, solo perché potrebbe tornarmi utile in qualche modo oppure pretendere che le persone con le quali mi sono resa disponibile facciano qualcosa per me, mi da' il voltastomaco.
o pensare che in qualche modo l'affetto di qualcuno possa essere comprato da la disponibilità o meno a determinati tipi di favori, di scambi etc.. mi fa davvero schifo.
il mio affetto è incondizionato, sempre.
e non so come possa la gente vivere in una maniera diversa.
ma accade.
ogni giorno.
sotto i miei occhi.
e mi fa sempre più schifo.
e oggi non lo mando giù.

sorry
e.

giovedì 7 giugno 2012

pavimento radiante

amato - odiato - desiderato - ridimensionato - realizzato.

 






per molti di voi non significherà nulla, lo so.
ma voglio spiegare meglio.
è quello che ci ha bloccato i lavori per tre anni perché avevamo finito i soldi.
è quello che ho odiato e a volte ripudiato e riconsiderato pur di poter arrivare alla fine.
è quello che è stato fonte di molte liti e discussioni e lacrime e incomprensioni.
è quello che abbiamo scelto 4 anni fa.
è quello che se non lo facevamo non potevamo procedere oltre.
è quello che non bastava mettere da parte qualche soldo, era lo scoglio vero.
è quello che abbiamo ridimensionato perché se no non avremmo potuto farlo neppure ora.
è quello che ci scalderà la casa d'inverno e che non ce la raffrescherà d'estate perché sarebbe costato 4 volte tanto e poi tanto noi c'abbiamo il bosco a farci ombra..
è quello che volevamo, e finalmente abbiamo..
certo manca il massetto il pavimento e l'allaccio alla fogna. ma questi sono dettagli! 
:)
e.

giovedì 31 maggio 2012

aaaaaargh

è 31 maggio.. siamo ad un post al mese.. è molto grave..
era da tempo che non arrivavo ad una soglia simile..
la mia vita è strapiena, non che prima lo fosse meno, ma avevo dei tempi 'morti' diciamo così in cui potevo dedicarmi al piacere di scrivere e leggere anche non solo on line.
ora no..
maggio è finito ed è stato denso.
prima cosa: compleanno nanico, a più riprese.
con genitori, con nonni materni, con nonno paterno, con nonna e zia paterna, con amici vari.. per circa due settimane ogni volta che aarrivavamo da qualche parte c'era una torta con candeline da spegnere e regali da scartare..
non male se non fosse che la mia dieta è andata a puttane.









seconda cosa: partecipazione ad evento sportivo, in qualità di aiuto organizzazione.
giornata lunghissima ed impegnativa iniziata la notte precedente l'evento e terminata dopo 24 ore.
bella esperienza nel mondo del jujitsu brasiliano che conosco poco, ma interessante, mi ha soprattutto dato modo di conoscere nuove ed interessanti persone, e capire meglio le dinamiche che stanno dietro l'organizzazione di un evento così grosso, cosa e come migliorare per il futuro.




terza cosa: gara i go-kart con posizionamento al 4 posto (su 10 ok, ma prima di diversi maschietti), grossa soddisfazione e scarica di adrenalina, per quanto i go-kart vadano al massimo a 80 all'ora, ma sorpassi e curve in pista sono davvero emozionanti, mai provato prima e poi l'aria che ti sbatte contro, e non è come quando sei in moto, stai guidando una macchina.. insomma fichissimo!! :)
 







quarta cosa: compleanno mio.
no comment please. mai stata peggio per un compleanno.. cheppalle.

quinta e fondamentale cosa: stato avanzamento lavori alla casa nel bosco.
vabbene il massetto ancora non c'è, ma sarà a giorni, non appena matteo riesce a stare tre giorni di fila a casa dato che è spesso fuori per lavoro e lui sta seguendo i lavori, nonostante l'architetto dovrei essere io ed invece mi limito ad impartire comandi a distanza con video o foto.. la tecnologia aiuta per fortuna..
comunque è tutto pronto pe ril massetto, il famigerato desiderato impianto di riscaldamento radiante è finalmente installato, siamo felici come due bambini e potremmo vivere così, senza fare il massetto camminando sui tubi..inoltre matteo si è fatto, da solo (sempre con me dall'altro capo del telefono a dire: "fai così fai colà"..poraccio), il rivestimento di pietra di una torretta, indispensabile dato che ogni volta che pioveva entrava acqua, ed ultimamente in effetti era sempre allagato.. :(

dulcis in fundo, oggi gita nanica, con nano in preda ad ansia da prestazione. povero.

insomma il mese è finito, succede che continuo a lavorare di giorno e di notte ed il lavoro di notte non è remurenativo quanto potrebbe esserlo un qualsiasi altro lavoro di notte.
il sabato e la domenica sembriamo delle trottole impazzite tra amici nonni zii cugini lavori.
la casa, quella in cui viviamo, ne risente profondamente.
totem di panni da stirare, a lavare per fortuna ci pensa la cara 'margherita, che margherita non è' ma..si è RI-rotta la lavastoviglie..
quindi non panni, ma piatti, da lavare.. SOB!
aiutatemeee...

e.

PS presto foto di avanzamento lavori casetta!
PPS: no scusate, quasi dimenticavo in questo mese ci siamo anche spannolinati, mica pizza e fichi!! ;)


lunedì 30 aprile 2012

domani è maggio

maggio è un mese importante

tommaso compirà tre anni, quindi sono mamma da ben tre anni  U_U

io festeggerò 39 anni, non c'è un cazzo da festeggiare in effetti, sono sull'orlo del baratro dei 40..

i lavori alla casa nel bosco procedono,  ed entro la fine del mese l'obbiettivo è di arrivare perlomeno al massetto (presto nuove foto).

lui ripartirà di nuovo per lavoro.. stavolta per ben 3 settimane, non voglio neppure immaginare..

i miei festeggeranno, o meglio non festeggeranno, 40 anni di matrimonio..ussignur..inchino.

sarà il primo mese effettivo senza associazione e, ad oggi, mi sento molto più leggera.

a fine mese il nano andrà in gita (..?!) con gli amichetti del nido per mezza giornata, e senza genitore alcuno.

sabato gareggerò con i gokart per la prima volta nella mia vita..e non vedo l'ora.

inoltre parteciperò ad un grosso evento sportivo unico nel suo genere, non come sportiva ma di supporto agli organizzatori.

la mia vita si sta tramutando, evolve in qualcosa di non ancora ben definito, un blob abbastanza informe in realtà, ma che sembra niente male.

e.

lunedì 16 aprile 2012

keep calm

sono giornate difficili.. lunghissime ma che passano velocemente..
siamo agli sgoccioli con tante cose.
ultimi giorni con l'associazione, i lavori della casa, altri lavori in dirittura d'arrivo o partenza, litigi vari,
il nano che si avvicina ai 3 anni..
insomma.. ce n'è da fare..
sono inquieta, come una pentola a pressione, un vulcano pronto ad esplodere..
i motivi non li so, la sensazione però la conosco bene e non mi piace..
e prima certe cose finiscono/cominciano/succedono, meglio è..
se riesco a fine mese dovrei andare a napoli al Comicon, a trovare la mia nuova amica editore.
ma tutto rema contro.. vedremo.
nel frattempo oohhmmm..

e.

martedì 3 aprile 2012

miti adolescenziali

Mi sono ispirata leggendo Susibita (post del 26 marzo che non si linka...), ed ho ripensato alle elucubrazioni mentali della mia adolescenza.. Ai miei miti musicali che passavano dall'heavy metal a Ramazzotti.. sìsì.. non dite nulla please, da Luis Miguel (vedi Susibita) ai Bon Jovi, da Vasco Rossi ai Metallica, dagli ACDC a Lucio Battisti.. Dai led Zeppelin agli Europe..insomma totalmente dissociata, e non solo sotto il punto di vista musicale.
Per dire giravo col chiodo di pelle (qualcuno se lo ricorderà) anfibi e jeans strappati un giorno e il giorno dopo con gonna a balze e ballerine..e i capelli rigorosamente cotonati..aiutoooo
Riempivo quaderni e diari di lettere e ritagli di giornale dei miei miti, nell'ordine:
1) Eros Ramazzotti
2) Silvester Stallone
3) John Bon Jovi
Passavo le giornate chiusa nella mia camera a trascrivere testi di canzoni da imparare a memoria, sia di Vasco che di Madonna(la Isla bonita e Like a vergin al primo posto), di Battisti, Beatles e Pink Floyd cantandole poi a squarciagola. Di Michael Jackson avevo l'elleppi in vinile, originale, quando lui era ancora vivo e nero, esistevano solo i dischi originali e si potevano comprare, i cd non erano ancora stati inventati e non si parlava ancora di pirateria..

Di tutto questo è rimasto solo il mito di Stallone ma non come sex simbol, come lo vedevo allora (??!), ma con il mito di Rocky, per questo a distanza di 20 anni dall'adolescenza mi sono iscritta ad un corso di pugilato, la scalinata dell'Art Museum di Philadelphia è per me una meta degna di venerazione, se mai un giorno riuscirò ad andarci a Philadelphia..
Gli altri, Ramazzotti e Co. sono passati, tutti... e menomale aggiungerei..
Sono restati i gruppi e gli artisti storici. Devo dire che anche M.Jackson, Madonna, Vasco Rossi, nonostante io riconosca la genialità, la bravura e il fatto che siano dei miti assoluti e che abbiano in qualche modo segnato la storia della musica, non sono tra i miei attuali miti.
Premesso che non sono un'esperta di musica ma amo la musica e non potrei vivere senza, i miei gusti musicali sono molto diversi oggi, diciamo che le sonorità indie nord europee sono quelle che mi appartengono di più, ma anche il reagge, e poi il jazz e il blues, il soul, ma questo anche grazie alle scoperte che faccio durante il lavoro ogni giorno.. vabbè basta un po' sconclusionata..ma è così oggi.
e.


PS: ho usato le maiuscole.. mah..?!

martedì 27 marzo 2012

beato

ecco.
lui sarà fuori per lavoro. una cosa tipo dieci giorni.
dieci giorni, dico io.
sì di lavoro, sì di fatica, sì di lontananza, sì di letto scomodo (ma anche no),
sì della cucina che non è quella di casa, sì quello che vi pare.
ma anche dieci giorni di non pensare a niente.
di lavorare e basta.
di tornare in albergo farsi una doccia e buttarsi sul letto, che qualcuno avrà rifatto.
di alzarzi per andare al ristorante a mangiare,
di chiacchierate spensierate e ridanciane coi colleghi,
di tornare in camera chiudere la porta e dormire.
fino alla mattina dopo anche se ti devi alzare presto.
senza interruzioni, senza mugolii, senza pipì a letto e cambi notturni.
senza niente altro che se stessi.
lo credo che non vedeva l'ora di partire..
che invidia, papi.

e.

giovedì 15 marzo 2012

buongiorno

ed ecco che arriva la primavera, almeno a roma sono una decina di giorni che è primavera.
l'aria è ancora fresca ma il sole splende tutto il giorno, e scalda, e rallegra gli animi, e sviluppa endorfine, e ci fa stare meglio.
e mi fa stare meglio, almeno.
è come se dopo l'inverno mi risvegliassi dal letargo, ed ho voglia di fare tante cose.
ho voglia di togliere i cappotti, i maglioni e lo strato di malessere che purtroppo devo dire mi accompagna spesso nei mesi invernali.
*

il nuovo lavoro va, procede e lo fa nel migliore dei modi direi, le persone che ho incontrato sembrano fantastiche, si occupano di cose pulite, hanno un etica e sono simpatiche e la cosa è reciproca sembrerebbe.
l'atmosfera è serena, il lavoro abbastanza tranquillo, posso gestirlo coi miei tempi ed i miei modi, ho abbastanza autonomia. L'unica cosa sono molte le ore che sto fuori casa, e per fortuna non ho il viaggio per arrivare e tornare o sarei una donna morta! .. ma questo è.
e quindi sto impostando nuovi ritmi e nuovi tempi anche con la casa e con la famiglia.

è un momento di bilanci questo, di scelte, di priorità e di cambiamenti.
abbiamo iniziato i lavori alla cara nuova/vecchia casa in campagna, quindi cambieremo casa, lasceremo il bed ad breakfast, lasceremo la città e lascerò l'associazione.
ci sono dei momenti in cui ad un bivio devi scegliere la direzione dove andare, sei obbligato.
e devi anche sapere che andando da una parte piuttosto che da un'altra, inevitabilmente determinate cose rimarranno indietro. lo sto facendo consapevolmente, sapendo le opportunità che potrei perdere, lasciando l'associazione e lasciando questo tipo di vita in città ed in questa zona..
ma lo devo fare, me lo devo, lo devo alla mia famiglia. vorrei provare una vita diversa, con stile, tempi e ritmi diversi. tutto questo, questo che vivo e sto vivendo, ha fatto il suo tempo, è stato bello tutto finché è durato. ma ora voglio andare avanti in una direzione diversa, che mi rappresenti di più, che si avvicini di più al sogno di vita che ho, e questo credo sia il momento giusto.
e magari sbaglio, e magari me ne pentirò, e magari vivendolo mi accorgerò che non è così bello come me lo immaginavo e come l'ho idealizzato, questo tipo di vita, ma se non lo provo non lo saprò mai.
e rimarrò col dubbio di non averlo fatto, di non aver provato abbastanza e di non avercela messa tutta.
e quindi rien ne va plus, les jeux sont faits.
chi vivrà vedrà. mi sento felice
e questo può bastare.

e.

* foto di soulemama

domenica 4 marzo 2012

c'abbiamo pensato bene, ed abbiamo deciso.
chiuderemo, ci tocca chiudere..il bed and breakfast intendo. 
certo ora sta iniziando la stagione e la porteremo a termine, fine ottobre però si chiude.
potremmo trascinarci al massimo a fine anno, ma non oltre.
dobbiamo lasciare questa casa.
questa casa che ci ha visto crescere insieme, come coppia.
che ci ha visto diventare genitori prima di un sogno e poi di una personcina in carne ed ossa.
questa casa, che ci ha reso liberi ed indipendenti prima, tanto quanto ci sta soffocando e affondando adesso.
era una decisione che andava presa, da tempo anche, ma insomma, siamo un po' lenti nelle nostre prese di posizione. ma adesso è arrivato il momento. e non si torna indietro.
bisogna fare i conti con tutto, dal fatto che non ci possiamo più permettere di vivere in questo quartiere ed in questa casa, al fatto che abbiamo bisogno di cambiare aria per vedere se possiamo funzionare altrove, come coppia e come famiglia, in uno spazio che sia più adatto a noi e soprattutto a lui, il piccoletto.

è così che i lavori alla nostra casa stanno per ricominciare, con sforzi e sacrifici che non sto qui a descrivere che ognuno ha i suoi piccoli grandi drammi, e se non termineranno ci appoggeremo a casa dei miei fin quando non sarà pronta la nostra. Sono spaventata eh, ma si cresce e bisogna andare avanti anche per capire se la direzione è quella giusta, restando fermi, non possiamo avere informazioni aggiuntive.
e quindi let's go!

e.

mercoledì 29 febbraio 2012

l'ho fatto

ieri per la prima volta, sono andata al cinema da sola..
mi era capitato di andare a teatro, o a un concerto da sola, ma mai al cinema.
che tristezza, è una cosa da sfigati è quello che ho sempre pensato, e forse è così.
ma ho goduto profondamente!
la mia compagnia telefonica, cheddiolabbenedica, mi ha regalato, una splendida red card, che mi permette un ingresso gratuito a settimana al cinema..
vi rendete conto?!
io adoro il cinema, non sono una fissata e nemmeno un'esperta,
ma stare al buio su una comoda poltrona a guardare e ascoltare e immergermi in un film
proiettato su uno schermo immenso, credo sia uno dei massimi piaceri della vita...
ciò detto non ero mai andata da sola.
ma ultimamente un po' perché il mio compagno non sta bene e non ha voglia di accompagnarmi, un po' perché gli amici mi danno spesso buca e pure all'ultimo minuto senza lasciarmi il tempo di organizzarmi, era tantissimo tempo che non andavo..mesi..è inaudito.
e così ieri, approfittando del fatto che avevo deciso di uscire con un'amica-sòla e che quindi i miei uomini si erano organizzati la loro di serata, quando si è verificata l'ennesima buca, sono uscita ugualmente.
'fanculo tutti.
alla fine, non è stato affatto male.
ho potuto:
appoggiare la borsa sulla poltrona vicina.
avere i braccioli tutti per me.
decidere se ridere piangere o dormire, senza preoccuparmi del giudizio del mio accompagnatore.
non sentire commenti non sempre indispensabili.
e soprattutto, restare seduta fino alla  fine dei titoli di coda.
che io odio chi, quando finisce il film, si sbriga ad alzarsi e costringe a farlo anche a me.
insomma.. felice della scoperta, e adesso chi mi ferma!


e.

lunedì 27 febbraio 2012

scusi, può ripetere?

sentenza, atti giudiziari, decreto ingiuntivo, notifiche, pignoramenti, atto di precetto, citazione, contributo unificato, parcelle, notule, sostituto processuale, nomina penale, relata, ricorso in appello, modulo conciliazione, proiezione spesa mensile, prenotula, mandato congiunto, affido condiviso, spese legali, separazione giudiziale, separazione consensuale, istanze, scritture private, contratti preliminari, relata di notifica, nota di deposito..

ecco.
sopravvivo.
egregiamente, direi.
quattro anni di frequentazione di una direzione generale al ministero sono serviti, anche se la terminologia era molto più umana.. io non so se qualcuno qui che legge è un avvocato.. ma credo sinceramente che sia un mondo a parte.ti parlano con termini incomprensibili, credendo che tu possa capirli. ma davvero eh..

vabbè.. sarà che io sono una creativa..
comunque tengo duro, magari passo per scema eh, ma chemmifrega!

e.


giovedì 16 febbraio 2012

emanuelas 2.0 - rami secchi

a volte lasciare le cose esattamente come stanno fa molto più comodo,
piuttosto che prendere una decisione drastica importante.
e forse la frase che ho messo a motto della mia vita: "se la tua vita cambi a lascia che cambi", potrebbe far sembrare che sia proprio questo il mio stile di vita... ma non è così e non lo è mai stato.
voglio spiegare il perché di quella frase.
quell'affermazione mi appartiene da quando è nato  tommaso, perché ho incontrato molta gente che dopo aver avuto un figlio, con tutto quello che comporta, e cioè completo rivoluzionamento della vita, ha voluto continuare a vivere come prima, come se nulla fosse accaduto.
io non ho mai voluto ostinarmi, la mia vita è cambiata, totalmente, e non mi sono opposta l'ho accettata, perché un figlio lo volevo, e allo stesso modo non mi opporrò alla vecchiaia e a tutto quello che verrà, perché questa è la vita. quindi quella frase è in questo senso. e non ci tornerò più sopra.

ora si da il caso però che negli ultimi anni io stia vivendo varie situazioni che per comodità mi sono fatta andare bene ed ho finto che fosse così anche quando non andava bene per niente.
ad oggi potrei tranquillamente continuare così, dare un'alzata di spalle e procedere sulla mia strada, schivando o facendo finta di non vedere quello che non va.
spesso mi ritrovo a vivere delle situazioni o a frequentare delle persone, nonostante nel corso del tempo non mi abbiano dato altro che briciole rispetto alle energie ed agli sforzi profusi per esse.
non sono mai riuscita a voltarmi realmente, ne ho già parlato in diversi post, alla fine per un motivo o per un altro mi ritrovo di nuovo invischiata, con persone o in situazioni che non mi appartengono e che non mi soddisfano.


ma è arrivato il momento per me di recidere quei rami secchi, perché mi stanno soffocando, soffocano la mia vita e la mia voglia di stare bene, non lasciano spazio ad altre cose di nascere o crescere.
io generalmente sono abbastanza razionale e nonostante il mio essere impulsiva e sincera, ci metto comunque tanto a prendere una decisione che possa essere drastica, non so perché, forse perchè ho fiducia nelle persone e spero sempre che possano cambiare, migliorare, migliorarmi, e che comunque qualcosa di buono o da imparare ci sia comunque.

ma è giunto il momento, perché mi voglio troppo bene.

e.

quanno chiove

domenica 12 febbraio 2012

emanuelas 2.0

ed eccomi qua.
con un nuovo lavoro.
che ovviamente non c'entra nulla con me e con la mia vita.
(strano.. non è mai accaduto...)
un lavoro che mi ha salvato dalla morte clinica (di cui parlavo qualche post fa)..
le bollette sono ancora ammonticchiate sul mobile,
e il debito col condominio è diventato di 1850 euro.
i prossimi mesi di lavoro e di stipendi saranno destinati a saldare questi debiti.
ma so che posso farcela, devo solo resistere,
c'è una tempesta in atto, non solo di neve, spero di restare saldamente incollata a terra.



ora lavoro in uno studio legale, da una settimana,
sommersa di scartoffie mai viste ma solo sentite nominare,
abbandonata a me stessa, per una sostituzione maternità..
se alla fine di questi 5 o 6 mesi ci avrò capito qualcosa di quello che devo fare,
sarà un grosso passo avanti e vuol dire che sono molto intelligente..
la cosa davvero meravigliosa è che lo studio è vicinissimo a casa mia, tipo 3 minuti a piedi..

vedremo dove mi porterà questa nuova cosa..
di notte continuo con il mio vecchio lavoro di grafica e musica...
il mio povero piccolo nano si sente un po' trascurato, ma è solo per pochi mesi..
intanto. ci sono..

e.

martedì 31 gennaio 2012

31.1.2012

mi ero data questa scadenza, per il lavoro.
avevo detto cerco fino a fine mese e poi mi butto nel primo che mi capita.
sto facendo colloqui un po' ovunque, ho dato il miei curricula in giro come fossero volantini..

mi hanno fatto delle proposte che ho rifiutato:
donna delle pulizie nella casa di un avvocato,
recupero crediti telefonico, con un fisso mensile di 250 euro,
agente immobiliare (dovrei pure comprarmi i vestiti).

se hai bisogno di lavorare ti adatti a fare tutto, ma come dicevo qualche post fa, ho ancora voglia di sognare per un po'.
per molto poco, dato che le bollette da pagare continuano ad ammonticchiarsi sul mobile, ed è arrivato anche il sollecito del condominio di 1600 euri (che ancora non ho capito perché devo pagare questa specie di affitto se la casa mi appartiene).
oggi sono riuscita a pagare la retta dell'asilo di tommaso, con un mese di ritardo.
il b&b sarà chiuso ancora per tutto febbraio e matteo ancora non lavora, ed ha spese mediche da fare.
il mio conto in banca ammonta a 24 euro ed il suo a 59 euro.
che dire? forse è arrivato il momento eh.

è che un alternativa possibile ce l'avrei pure, ed è quella di tornare in un posto dove ho lavorato per una decina d'anni durante l'università. sono sicura che se dicessi anche una sola parola, potrei tornare là.
e so che sarebbe una strada senza uscita, cioè sono dei parenti, ed il lavoro non mi dispiace, ma...
ma per me corrisponde alla morte clinica,
avete presente quella linea piatta con il segnale acustico mono-tono..?
tale e quale..
ma dio quanto sono orgogliosa e testarda io...!
se fosse per me farei la fame piuttosto. ma c'è il nanetto.
e come si fa a prendere delle decisioni serenamente quando c'è un piccoletto che ha bisogno di tutto??
cheppalle

e.

to be or not to be.. this is the question..

domenica 29 gennaio 2012

ho il ciclo

sottotitolo: uomo avvisato, mezzo salvato.

a volte, come ora, mi sento sola, ma così sola, che il peso del mondo, del mio mondo ovviamente, mi sembra insostenibile da sopportare. è troppo.
quando è così vorrei volatilizzarmi, sparire per un po'.
è depressione?
sindrome mestruale?
tristezza cronica?
booo..

è quando sto così che ho voglia di scrivere, e a volte lo faccio qui, come ora,
a volte scrivo ai miei amici, altre volte ancora scrivo alle persone sbagliate, e questo non voglio farlo più.
è come lanciare una bottiglia in mare con un messaggio di sos dentro, che magari mai nessuno leggerà..
la maggior parte delle volte, mi auto-consolo e mi dico che ce la posso fare.
ma mica ci riesco sempre. faccio finta. fingo con me stessa.
ma si può fingere con se stessi?
è assurdo. come questo post.

passo e chiudo.
e.

venerdì 20 gennaio 2012

adieu splinder


qualcuno di voi ricorderà questo, è il mio inizio, la mia storia fa parte di me..
oggi mi è arrivata l'email del buon vecchio splinder, che mi ricorda di esportarlo prima del 31 gennaio, altrimenti perdo tutti i dati inseriti..
e vabbè, almeno sono riuscita ad avere il famoso formato .xml
è questo:
feed://files.splinder.com/c560a4754b2d1f826901fc6781720c1c.xml
qualcuno sa come faccio a salvarlo sul computer? io non riesco e per importarlo non posso farlo da url..

comunque vedere questo:
A partire dal 31 gennaio 2012 il tuo blog colori verrà dismesso.
come una cosa che non ti sta più bene..che tristezza..
a me si chiude lo stomaco.. boo.. sarò strana io..
cheppalle

e.

giovedì 19 gennaio 2012

e son soddisfazioni..

non so se l'avevo detto, ma sto frequentando un corso di fotografia,
datosi che è partito questo primo corso con l'associazione e che qualcuno doveva garantire il presidio.. :)
e quindi sto seguendo il corso con tanto di uscite e scatti di prova e post produzione fotografica..
il corso è quasi finito e si iniziano a vederne i frutti..
sono troppo contenta :)

e.

lunedì 16 gennaio 2012

work in progress

sono giorni che lavoro e lavoro, e faccio colloqui e mando curricula ovunque.

finalmente il mio lavoro come grafica è aumentato un pochino, e forse da questo si apriranno anche altre cose, ma con calma. mi sembra tutto al rallentatore per come sono i miei ritmi.
all'orizzonte inoltre si affacciano altre possibilità, altri progetti, altri sogni. 

sono andata per un colloquio in un posto terribile, una zona dedicata solo e completamente di lavoro, con uffici e uffici e uffici nient'altro, con stanze immense con 200 persone e 200 computer, 200 telefoni, caos.


non è in un posto così che vorrei lavorare. e non è un posto così che mi rappresenta.
ma è vero che sono senza soldi e che probabilmente se non gira il vento è in uno di quei posti che mi toccherà andare a lavorare.

ed è anche vero, che ho sempre detto che il lavoro è lavoro, e che serve solo per darmi da mangiare, e lo penso davvero, è per questo che ho fatto di tutto fino ad ora.

ma insomma che c'è di male a sognare un po'..? ancora un altro po'..
e poi smetto.

e.

domenica 8 gennaio 2012

oggi mi sono regalata un pomeriggio al mare, da sola.
dopo tre giorni di reclusione, causa febbre nanica, avevo bisogno di aria pulita.
avevo bisogno di vederlo, di respirare l'aria salmastra, di sentire il rumore delle onde,
il rumore delle cime e delle sartie che sbattono contro gli alberi delle barche, avete presente: tin-tin-tin.
avevo bisogno di vedere l'orizzonte e le impronte dei miei piedi sulla sabbia.
era freddissimo, ma comunque splendido.




e che il 2012 abbia inizio. mi faccio gli auguri.
e.

martedì 3 gennaio 2012

la marmotta

si avvicina con in mano una vecchia figurina trovata tra i giochi..

t: mamma chi è questa? una marmotta?

io: fa' vedere.. sì una marmotta.

lui, baciando la figurina:
ciao marmotta, mi sei mancata, ti voglio bene..
....

e.

lunedì 2 gennaio 2012

l'anno che verrà

finalmente ci siamo lasciati alle spalle questo anno dimmerda, si può dire dimmerda??

le cose positive sono state davvero poche.. soprattutto negli ultimi mesi.
non ho un lavoro, ho diversi debiti sparsi in giro, la salute non ci assiste,
sono ingrassata almeno 3 chili, sono nella mia fase bulimica,
la mia vita di coppia barcolla, sto invecchiando,
e gli amici stanno alla larga nei momenti difficili..
che altro..è la mia vita in generale che barcolla.
ci sono dei momenti in cui ho creduto proprio di non farcela..
ma ho dovuto farcela.
le persone si aspettano da me che sia forte ed io mi impegno abbastanza per non deluderle
e per non deludere me stessa. ma sono triste questa è la verità.



poi c'è l'associazione..che mi ha portato via tante energie nel bene e nel male.
sostanzialmente è una cosa bella, ma ancora devo capire se ne vale la pena.
in questi giorni dovrò pensarci, dato che tra una settimana ci sarà un incontro decisivo,
dove si metteranno le carte in tavola ed i propositi per l'anno che viene.

tommaso è l'unica vera gioia che mi da la carica e la voglia di vivere e di tirare avanti, nonostante tutto.

ora ci sono in ballo cose grosse. i lavori a casa nuova sembra si stiano sbloccando..
ma sarà il momento giusto per procedere, dato che abbiamo tutti questi problemi..?
ma già che siamo indebitati, almeno che servano a qualcosa tutti questi debiti.. chi lo sa..?
ma bisogna provare, buttarsi, rischiare oppure non andiamo da nessuna parte e restiamo impantanati in queste sabbie mobili che ci stanno trascinando a fondo.
e quindi siamo in una fase di transizione.
transizione verso chi e cosa ancora non lo sappiamo. ma transizione.

e sto cercando un lavoro vero, che quello da grafica mi copre a malapena le bollette del condominio..
dato che matteo non può lavorare molto in questo periodo ed il b&b con la crisi non è che vada a gonfie vele come qualche anno fa. quindi insomma, se qualcuno di voi ha un lavoro da propormi, si faccia avanti! 

inutile dire che natale è stato un po' sotto tono, senza regali, solo per il nano..
e con in più l'albero di natale che ha deciso di seccarsi..
oggi l'ho dovuto smontare perché era completamente calvo e non si poteva guardare..
ditemi se questa non è sfiga!? non oso pensare da qua alla befana che può succedere..
vai avanti tu che a me mi viene da ridere..

comunque.. l'anno nuovo è finalmente iniziato e non voglio fare previsioni..
tra un mese farò una previsione di bilancio.. non prima.
buon anno!

e.