mercoledì 27 luglio 2011

che amarezza

oggi ho partecipato al famoso concorso.
come sempre, prima di affrontare qualsiasi esame, mi assale la strizza.
è assurdo, dato che nella mia vita di esami ne ho fatti davvero tanti, più di cinquanta sicuro.
in effetti non era difficile, hanno dato 45 minuti di tempo io dopo venti, ero fuori.
probabilmente non passerò, ma sono sicura di aver risposto bene a 47 domande su 50.
insomma.. il fatto però è un altro.
il fatto è che eravamo più di 3000 per 9 posti.
il fatto è che probabilmente quei posti sono già predestinati.
il fatto è che comunque, io ci spero sempre nella correttezza e nella trasparenza delle istituzioni
e poi prendo le batoste quando ci sbatto la faccia.
il fatto è che mi sento proprio come l'italiano medio che gioca la schedina,
sperando in una vittoria che gli cambierà la vita.
che tristezza..
e non l'italiano medio che gioca la schedina,
ma il mio credere e sperare ancora in qualcosa di così aleatorio e improbabile,
come vincere un concorso pubblico.
mi sento giù.. ecco.
e.

martedì 26 luglio 2011

a volte ritornano..

essì sono tornata...
non è passato molto tempo in effetti, ma siamo dovuti tornare,
dato che domani ho le prove preselettive di un concorso.
quindi ho dovuto anche studiare in questi miserrimi dieci giorni..

la vita in campeggio è stata come previsto. divertente e rilassante, mai noiosa.
nonostante non si facciano grandi cose, e le giornate siano più o meno tutte simili tra loro, ha un che di speciale.
le ore sono infinite, lunghissime, anche svegliandoti alle 8 e andando a letto alle 22.00, ti sembra che siano trascorse 48 ore.
è stato bello soprattutto vedere il nano alle prese con la vita zingara, vederlo interagire con gli altri bambini, quando l'anno scorso, gli rubava solo secchielli e palette.
vederlo andare in spiaggia in bici, autonomo, fare i suoi giretti e ogni tanto passare davanti a noi dicendo: ciao-ciao.
vederlo scavare, saltare, correre, approcciare con l'acqua. vederlo imparare a fare la doccia senza piangere, vederlo mangiare di gusto e crollare dal sonno ma non dormire per la troppa eccitazione..
il campeggio, lo conoscevamo già, anche se lo abbiamo visto con altri occhi.
è pieno di famiglie e di bambini, un po' alienante per certi versi, bello per altri.
un posto comunque tranquillo e sicuro.
un posto in cui in dieci giorni, abbiamo lasciato tutto aperto, senza chiavi, chiusure.
un posto senza macchine, con tommaso libero di girare anche da solo.
un posto pieno di bici, con un cimitero/rimessaggio di gonfiabili da mare, da fare invidia ad uno sfasciacarrozze.


























 

un posto dove la mamma ha sì studiato, appennicandosi di tanto in tanto sull'amaca, ma dove si è anche rilassata e abbronzata, dove ha fatto lunghe passeggiate sul bagnasciuga quando tutti dormivano, sia di giorno che di notte, e dove ha recuperato un po' di forze per affrontare i giorni a venire.

e.


PS: quest'anno anziché castelli di sabbia decostruttivisti, ci siamo specializzati sul realismo meccanico (macchine, moto, tarttori, ruspe e non solo)...!

martedì 12 luglio 2011

holiday

ci siamo.
venerdì partirò per la mia vacanza.
sarà campeggio, sarà toscana.
sarà mare, sole, aghi di pino.
sarà stare scalzi e in costume sempre.
sarà dimenticarsi la vita di tutti giorni a fronte di nuovi ritmi.
sarà vivere all'aperto tutto il giorno ed arrivare esausti alla sera.
sarà leggere, rilassarsi, dormire sull'amaca all'ombra, sarà odiare le cicale.
sarà mangiare al lume della lampada a gas, andare a dormire e coprirsi,
sarà svegliarsi all'alba e mettersi la felpa.
sarà giocare a carte, forse e conoscere nuova gente.
sarà nuotate e tuffi, e schizzi e castelli di sabbia.
sarà fare la fila per lavare i piatti e per fare la  doccia.



la vita di campeggio è così diversa dalla vita di tutti i giorni
che anche fare le cose banali, alla fine diverte, e ti fa vedere tutto sotto una luce nuova.
e poi sono così curiosa di vedere il mio piccolo uomo alle prese con la vita in tenda,
che non vedo l'ora di partire.
e.

lunedì 11 luglio 2011

Se non ora quando?

ieri c'ero. a siena, con la mia associazione abbiamo voluto partecipare alla manifestazione delle donne.
è più di un mese che facciamo propaganda a snoq, in tutti i modi, le abbiamo contattate, ci siamo aggregate, siamo partite, ci siamo prese un'insolazione, le abbiamo sostenute e continueremo a farlo, anche portando in giro uno spettacolo che le rappresenta, e loro per tutta risposta non ci hanno considerato.
non ci hanno dato la possibilità di parlare, di dire chi eravamo e cosa volevamo.
lo abbiamo detto ad una webcam, ma il nostro messaggio chissà dove finirà.. diciamo le cose come stanno. vogliamo essere buoni, facciamolo, me diciamo la verità.
in piazza c'erano pochissimi uomini, e questa cosa è grave. che che ce ne facciamo di una piazza di donne, che parlano da sole tra loro, se non c'è nessuno che la pensa in maniera diversa ad ascoltarle??
non volevano si parlasse di politica in nessun modo, neppure sostenendo le battaglie del paese con una bandiera NOTAV, eppure su quel palco imparziale sono salite delle politiche, donne come Susanna Camusso, Rosi Bindi, Flavia Perini e Giulia Bongiorno, un po' di qua e un po' di là, che cavalcano l'onda del movimento che ora è sotto i riflettori. Mi sbaglierò, forse è perché di natura sono scettica, ma non credo che questo cambierà qualcosa, staremo a vedere.. certo la speranza è l'ultima a morire...ma
non possiamo parlare di libertà e di democrazia quando siamo i primi a fare censure.
guardandomi in torno in quella piazza, in sostanza ho visto solo gente bene, sì proveniente da tutta italia, quindi sicuramente con qualcosa da dire, ma gente di un certo livello culturale, si è parlato di parità, di diritti della donna, di femminismo, di maternità. ma ad essere sincera mi sembravano solo belle parole, dov'erano le persone vere? quelle che fanno le casalinghe, o quelle che si alzano alle 4 per andare a lavorare anche di sabato? alcune di quelle neppure lo sanno che cos'è se non ora quando.
quindi sono un po' delusa da come è andato il tutto, ho speso un sacco di soldi e non ho ottenuto nulla in cambio per cui ne valesse la pena.
bah.. sarà che in questo periodo mi piace lamentarmi..

lunedì 4 luglio 2011

cambio di stagione.

post stupidino pre-vacanziero.
ma qualcuno è andato in vacanza, cioè partito, mari, monti...etc ?
quest'anno non mi entra proprio in testa che è già/ancora/bo estate.
sarà anche il fatto di non andare in ufficio tutti i giorni, che mi rende le giornate più o meno tutte uguali tra loro.
è da non credere.. ma oggi (4 luglio) ho tirato fuori dall'armadio, per metterli altrove, i maglioni di lana..ehm.. non li uso da almeno un paio di mesi, ovviamente, ma comunque giacevano immobili sui ripiani dell'armadio, mentre io continuavo a tirar fuori magliette di cotone e canottiere dalle scatole di plastica, posizionate sotto la scaletta della camera..ma ora siamo ad un punto di non ritorno.
andava fatto. stavamo per essere sommersi dagli indumenti.
e poi tra una settimana dovremmo partire per le vacanze e quindi, era necessario una sorta di censimento, almeno per capire cosa mi entra, e cosa non mi va più.
e poi ieri, per caso, ho scoperto che sono iniziati i saldi, non che la cosa possa in qualche modo interessarmi..ma si sa che qualcosina alla fine la si trova sempre...
anche quando non abbiamo soldi che avanzano.
se penso davvero che tra una settimana parto -perché che parto è sicuro- e non ho ancora idea di cosa ci sia là fuori.. mi da la nausea.

le possibili destinazioni sono:
campeggio in toscana, per un paio di settimane, raggiungendo degli amici.
oppure
solita casetta al lago del turano, che adoro, ma con Tommaso è faticosissimo viverci.
(e dove tra l'altro dovrei andare da sola, perché se è là che vado è perché il papi lavora, quindi doppiamente faticoso)
per cui dato che a una settimana dalla partenza non so se preparare:
tenda, sacco a pelo, costumi, custumi, costumi e costumi,
oppure
maglioni, scarpe da trecking e costumi.

mi tocca tirare fuori tutto per fare il punto della situazione.
fatemi gli auguri.
e.

ps: che dovrò comprare dei costumi è sicuro. :-)
pps: intanto la borsa prada è ancora qui.. e non a causa mia.

venerdì 1 luglio 2011

botta di culo..?!

cristo santo.
dei guest giappocinesi hanno lasciato in stanza questa.




intatta, così come è uscita dal negozio, e con tanto di garanzia.
e sono partiti alla volta di taiwan.
quando me ne sono accorta ero emozionata come una bambina, ed ho iniziato a camminare avanti e indietro per casa con la mia nuova borsa in canapa di prada.
l'ho annusata, toccata, provata.. non è che io ci faccia molto caso eh..
ma insomma, una borsa di prada è una borsa di prada.
una borsa che costa 600 euro circa, a tenerla appesa la braccio, la differenza la fa. eccome.
non c'è che dire.
insomma ho esultato manco avessi vinto al superenalotto, dando per scontato, che non avrebbero mai scritto per riaverla indietro.. figurati sono all'altro capo del mondo, mica penseranno di riavere indietro una cosa del genere, peraltro dimenticata, nuova di zecca, senza nome, splendida.. etc. etc. etc.

ed invece sì. gli infami.
kelly scrive: devo aver dimenticato la mia nuova borsa prada appena comprata in italia nella vostra stanza, vi prego di rispedirmela, dopo aver controllato dappertutto sono sicura di averla lasciata da voi.

ed io che cosa faccio..? le rispondo.
dicendo che la sua meravigliosa borsa prada è qui e che quanto prima provvederemo a rimandargliela indietro. ho scritto piangendo quasi, ma non potevo fare altrimenti.
come è possibile dico io.. non mi sopporto a volte.
ma se io, avessi dimenticato un acquisto da 600 euro dall'altra parte del mondo, secondo voi qualcuno si sarebbe preso la briga di sbattersi per rimandarmelo indietro??
secondo me no.
e quindi è ancora peggio.
e.

ndb: sorry per le gigantografie, ma non credo di poterla comprare una borsa del genere nell'immediato futuro. pertanto.. abbiate pietà di me.. U_U