lunedì 29 agosto 2011

è andata

stiamo per rientrare a roma.
ancora un paio di giorni e ci dobbiamo staccare da questo paradiso..
che dire..?
la cena di classe dell'ultimo post è andata benissimo
..non ci crederete mai.. ma niente foto..
scusate le avevo promesse, ma c'erano troppe cose da fare...
dico solo questa, per far riconoscere il cancello di entrata,
che comunque era l'unico e quindi non potevano sbagliare,
ho appeso personalmente una bambola enorme
-mi perdonerà la dolce proprietaria ma era troppo bella-
vestita da principessa con tanto di mantello rosa e coroncina,
con un cappio al collo a 4 metri di altezza, poi denominata l'impiccata.
il resto è storia, aperitivo in piscina con bagno in acque quasi termali,
poi tutti in cucina ad aiutare per la cena,
barberque soprattutto di carne ma anche di verdure per i vegetariani,
bruschette e pizza di mezzanotte ripiena di nutella.
ho offerto posti a dormire, ma abbiamo chiacchierato con alcuni fino alle 4,
non sono serviti.. :-)

solo l'idea di dover tornare a casa mi fa impazzire..
anche se in questi venti giorni circa più di qualche volta ho dormito a roma,
perché ero in giro e non volevo tornare fin qua, ma era diverso, era la trasgressione in quel caso..
ora non si gioca più si torna, ai nostri 40metriquadri,
ai nostri guests provenienti dal resto del mondo, alla nostra routine..
ma l'estate è ancora qua, attaccata alle nostre strade infuocate..
che amarezza...
e.

giovedì 18 agosto 2011

estate ad oltranza

come tutte le estati, ci siamo trasferiti nella nostra residenza estiva: 
la casa dei nonni in vacanza..
siamo qui da una decina di giorni e devo dire che la vita in campagna è tutta un'altra storia..
verde a perdita d'occhio, piscina, piante da innaffiare, cani e gatti da accudire e con cui giocare..
soprattutto per tommaso è una gran cosa, per questo siamo loro grati per questa possibilità..
è un'alternativa che ci dà un bel po' di respiro e che ci trascina fuori dalla morsa calda dell'asfalto romano..
è incredibile come solo in pochi giorni, ci si dimentichi di cos'è la vita in città, anche se ad agosto è più vivibile e quello che vi pare..
ma svegliarsi e guardando fuori dalla finestra, vedere il verde, piuttosto che il muro grigio di smog e scrostato della casa di fronte, ha dell'incredibile, è rigenerante e salutare.
Per non parlare del fatto che tutti gli amici che vivono in zona passano spesso a trovarci e che ogni giorno siamo minimo in 6 a cena... devo dire che anche se è stancante, per noi che durante l'anno siamo quasi impossibilitati a vedere gli amici a casa nostra, dato che la casa è minuscola e che non abitano vicini, è un immenso piacere.
e così abbiamo da dieci giorni il forno a legna in giardino acceso, ad oltranza.
e se di sera, sforna pizze, arrosti e verdure gratinate,
di mattina quando le temperature si sono abbassate, pane profumato e dolci..
potrei vivere di questo, lo giuro.

e così inventiamo pretesti per vedere più gente possibile in questi giorni di beatitudine.
ed inventiamo feste, ricorrenze e quant'altro..
e così si festeggia san lorenzo,
la vigilia di ferragosto,
ferragosto (con pranzo e cena e aperitivo con festa in piscina e gavettoni)
post ferragosto,
poi la fine dell'estate anche se ci manca un sacco di tempo e quant'altro..
ad esempio, vi ricordate la cena di classe??

bene, questo sabato si replicherà, per fortuna non nel mio miserrimo appartamento stavolta..
ma qui in campagna, a casa dei nonni-ignari-partiti-per-il-mare.

vi racconterò come si mette..
non ho ancora deciso il menù anche se a differenza della volta scorsa sarà molto più semplice data la disponibilità di spazio e mezzi.
staremo a vedere... a presto con foto e dettagli.
e.

PS: ho tralasciato volutamente tutto ciò che intorno a me è merda, meglio non pensarci...


mercoledì 3 agosto 2011

agosto

certe notti, come questa, non riesci a dormire.
ti giri e ti rigiri nel letto, senza nessun apparente problema..
fa caldo ma non troppo, qualche zanzara, ma poteva andare peggio,
il nano che non ha fatto una piega da quando lo hai messo giù,
non hai mangiato troppo pesante,
anche se eri alla cena di compleanno di tuo padre.
e non hai particolari pensieri, o forse sì.. ma non più del solito.
in verità hai tante idee che ti girano per la testa, non ben definite,
ed in parte pure bloccate un po' sul nascere, dal fatto che è agosto,
e sembra che la vita si fermi ad agosto, almeno in una città come Roma.
è come se un grosso pulsante PAUSE fosse stato schiacciato in attesa di settembre.
la città è silenziosa, calma, sfuocata.
questa cosa un po' mi piace, un po' mi dà sui nervi..
mi piace quando vivi tutto l'anno freneticamente
e questo sembra l'unico periodo in cui riesci a godere della tua bellissima città,
mi piace quando trovi parcheggio immediatamente e sotto casa,
mi piace non trovare file ovunque, e pensare che vivere qui non sia poi così male come sembra.
mi piace che il parco non sia invaso di bambini, come le cavallette in un periodo di carestia.
mi piace meno non trovare le mie certezze, ed al loro posto un bel cartello "chiuso per ferie".
non mi piace avere voglia e necessità di dover organizzare cose per settembre, ottobre e novembre, e trovare invece che tutti quelli di cui hai bisogno prima di settembre sono irreperibili,
e che quelli che ci sono non hanno minimamente intenzione di darti retta,
perché: è agosto cristo, rilassati...
e così ti ritrovi alle 4 di notte a stare sveglia con la testa piena di pensieri,
e idee, e discorsi non conclusi..
con tutti gli amici che giustamente dormono (soprattutto, dato che sono pure in vacanza),
e dove l'unica tua speranza è una persona cara che sta dall'altra parte dell'emisfero che col fuso orario non dovrebbe dormire.. ma che comunque non è al computer, giustamente
(neppure io, se fossi dall'altra parte del mondo ci starei).
e quindi non ti resta che scrivere qui,
con la sensazione apparente che ci sia qualcuno dall'altra parte a leggerti.
e.