mercoledì 8 maggio 2013

quaranta

e poi accade che di colpo compirai quarantanni (scritto a numero fa troppo impressione).
e come si fa a non fare un bilancio della propria vita a quest'età..?

e fa davvero strano ripensare a tutto.

alla tua infanzia, di bambina felice che giocava per la strada, quando ancora si poteva fare e quando le auto erano perlopiù 127, 128 e 500 fiat; cresciuta in una famiglia normale, con mamma e papà che lavoravano, e i nonni che ti raccontavano storie per farti mangiare.

alla tua adolescenza, complicata come quella di tutti, durante la quale frequentavi una scuola che non ti piaceva dove al 95% erano maschi ed uscivi con un'amica a cui andavano tutti dietro, con l'aggravante di tuo padre che non ti ha mai voluto comprare il motorino e ti voleva impedire anche di andare 'dietro' agli altri ;
insomma, un'adolescenza da sfigata.

al primo amore, quello che credevi durasse una vita, ma che ahimè ti sbagliavi e quanto dolore...
all'incoscenza dei vent'anni volati in un attimo, all'università, otto anni passati sui libri di storia dell'arte, a progettare, disegnare e costruire modelli di edifici, parchi e giardini che non sarebbero mai stati realizzati, e passati sui fogli a 'lucidare' che l'autocad ancora non era per tutti.

alla libertà dei tuoi trent'anni, quando hai finalmente raggiunto le tue indipendenze.
quella economica, quella psicologica, dalla famiglia e dagli amori sbagliati. 
ai viaggi, pochi ma buoni, sempre lunghi, e intensi di odori immagini, colori e musica che non dimenticherai mai.

ed in ultimo a questi quaranta.
dove ti accorgi che tutto sommato è veramente come disse john lennon: "Life is what happens to you while you’re busy making other plans" 

fai un lavoro che nulla ha a che vedere con la tua sudata e sognata laurea in architettura, ma tuttosommato puoi essere felice ugualmente, perché sei una che lavora per vivere e non il contrario.
hai un figlio stupendo di 4 anni, e mai e poi mai avresti pensato di diventare una mamma così.. 
hai un compagno che, nonostante gli alti e bassi e nonostante non ti sposi, ha comunque deciso di starti accanto anche con il caratteraccio che ti porti dietro, per quanto tempo non si sa, ma per ora è qui, ben saldo.
e finalmente, dopo anni di sacrifici perchè siamo in italia e fare il mazzo non serve, vivi nella casa che hai sempre sognato, ed è vero che ancora non hai la tua camera e si sta tutti in un open space ed è anche vero che ancora non è finita, ma abitabile sì, e ci permette di vivere in un paradiso, con tutto quello che ne consegue..

e dove ti ritrovi a dire: beh tutto qua??
e poi pensi che sei soddisfatta, perchè tu sei una sognatrice.
sei una che non lo sapeva e non lo sa ancora dove deve andare,
sa solo da dove è partita, e sa per certo di stare sulla strada,
giusta o sbagliata non importa, per ora sembra quella giusta, ma per andave dove? boh..?
destinazione ignota.
nel tuo bagaglio c'è tutto quello che hai permesso che accadesse in questo pezzo di vita, e ringrazi ogni singola esperienza, e persona incontrata, e cosa vissuta.
non ti sei mai dovuta pentire di niente, o quasi, e sai che in questa maniera potresti arrivare ovunque.
per ora chi viene con te è tuo figlio,
il tuo compagno, fino a quando lo vorrà,
la tua famiglia, mamma, papà, sorella, che sono presenti sempre e li ringrazio,
e gli amici che hanno scelto di restarti accanto negli anni.
oltre ai gatti, ai cani e alle ochette.. :-)

mi toccherà festeggiare..
e.

e io che odio le feste.

martedì 7 maggio 2013

sono un'idiota

che si sappia
sono mesi che non scrivo un post, perché non mi appariva più la barra in alto..
ecco l'ho detto.
e.