ecco.
lui sarà fuori per lavoro. una cosa tipo dieci giorni.
dieci giorni, dico io.
sì di lavoro, sì di fatica, sì di lontananza, sì di letto scomodo (ma anche no),
sì della cucina che non è quella di casa, sì quello che vi pare.
ma anche dieci giorni di non pensare a niente.
di lavorare e basta.
di tornare in albergo farsi una doccia e buttarsi sul letto, che qualcuno avrà rifatto.
di alzarzi per andare al ristorante a mangiare,
di chiacchierate spensierate e ridanciane coi colleghi,
di tornare in camera chiudere la porta e dormire.
fino alla mattina dopo anche se ti devi alzare presto.
senza interruzioni, senza mugolii, senza pipì a letto e cambi notturni.
senza niente altro che se stessi.
lo credo che non vedeva l'ora di partire..
che invidia, papi.
e.
Digli pure che lo invidio io pure.
RispondiEliminaSusibita
Susi.. è tornato sabato sera e stamattina è ripartito.. non gli siamo mancati.. arghh
Eliminae.
E come commento di ritorno alla Wita Webbarola... beh, non so che dire, ma volevo salutarti, quindi intanto ciao!
RispondiEliminaAh, ecco, mi viene in mente che è primavera, tra poco inizia l'estate e allora anche tu andrai un po' in vacanza :)
bertuzzo..welcome.. come stai con l'allergia? io muoioo
Elimina..mi sa che quest'anno niente vacanza..ecco..questa cosa mi sta deprimendo.. ;-)
scherzo, si lavora alla CASA :)
e.