lunedì 9 maggio 2011

un sacco di iuta

"Nella casa di riposo di Maggie c'era un vecchio che credeva che una volta che fosse arrivato in paradiso gli sarebbe stato restituito tutto quello che aveva perduto sulla terra. (...) Alle porte del Paradiso, aveva detto, San Pietro gli avrebbe consegnato tutto in un sacco di iuta"
tratto da Lezioni di respiro di Anne Tayler

bene
se arrivando in un posto nuovo (ora pensare al paradiso mi sembra azzardato, ma comunque..) volessi vedere riempito un sacco di iuta con le cose che mi sono lasciata indietro fino ad ora, ecco cosa vorrei trovarci:

la mia prima bicicletta, bianca e arancione da cross, di quelle col sellino lungo, non so se esistono ancora, non ne ho più viste. mi piaceva da morire, dopo ho avuto per lo più delle graziella, prima dell'avvento delle montain bike. ma quella era davvero unica.
la mia collezione di soldatini di plastica, sapete quelli in posizione da guerra.. sdraiati col fucile puntato, accovacciati, etc.. 
ed il mio fucile di legno. (le darei a tommaso ovviamente queste cose)

il bracciale d'argento e smalto marrone di mia madre (vintage ora, ma quasi attuale allora), che persi ai giardinetti davanti al comune, per una stupida pomiciata con il mio ragazzetto di allora.. non me lo sono mai perdonato. era bellissimo, il bracciale e la pomiciata non è valsa tanto. 

l'ombrello fighissimo di pvc a cupola come qua non si trovano, comprato a londra ma che mi hanno tolto in aeroporto perché secondo loro era un oggetto pericoloso, ma ho visto scintillare gli occhi della poliziotta che me lo ha sequestrato... 'sta stronza!

il maglione di lana scozzese (che è risaputo sia diversa dalla nostra lana) fuxia comperato ad edimburgo, che è finito -non per colpa mia- in asciugatrice e ne è uscito in una dimensione imbarazzante. ho pianto per mezzora quando l'ho visto.

un piatto jamaicano, composto di jerk di pollo, con riso e fagioli, festival e frutto dell'albero del pane fritto. e perché no, una bottiglia di Red Stripe (che non era male) e un pacchetto di Craven "A".

le mie prime new balance bordeaux, mie compagne di viaggio per molti e molti anni.

il chiodo di pelle nero, che mi prestava sempre mio cugino, quando a 13 anni volevo sentirmi invincibile e fare la dura, inclusa la sensazione che provavo indossandolo, ovviamente.

quell'oggetto (pinza, forbice coltello, cacciavite) alla mcgiver che mi ha regalato matteo i primi tempi che eravamo insieme e che giace dimenticato nel vano dello sportello della macchina.

ed il mio sacco a pelo, che non si sa mai.

e.

se mi verrà in mente altro lo aggiungo.
voi che vorreste trovarci nel vostro sacco di iuta?
(ovvio solo cose materiali e non persone e/o cose animate)

13 commenti:

  1. Mmmmhhh... ora ci penso un po' e ti faccio sapere... ma non credo che basterebbe un sacco di iuta per contenere tutte le cose che negli anni ho perso... ;P

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  2. Oh bella questa cosa.
    Ma c'è un limite di numero? Ci penso su e ti dico. ^_^

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  3. Ma wow! assolutamente carina come idea...mmh io ci vorrei trovare (parto con la lista della spesa):

    il mio primo peluche "Tempesta" il koala;

    il costume rosa da barbie che mi stava da dio quando avevo 16 anni (con annesso anche il fisico di quel periodo);

    la cartella bianca e rossa che usavo per andare all'asilo e il panierino;

    le squalo celesti (comprare quelle scarpe fu un evento) ora non ci andrei nemmeno in palestra ma son dettagli;

    uno dei miei primi vestiti eleganti,lo presi per una festa di diciotto anni da motivi,color glicine,bellissimo;

    quei braccialetti sottili,gommosi e profumati di tutti i colori;

    ed infine non so cosa darei per riassaggiare il miele che mi dava mio nonno. Solo un cucchiaino,se mi ero comportata bene,di miele con noci,nocciole,mandorle e pinoli. Ricordo ancora il barattolo!

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  4. lo sai che io forse dentro a quel sacco non ci vorrei niente... è brutta come cosa? Perché se è brutta allora mi ci faccio mettere un po' di antistaminici, tanto quelli servono sempre.

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  5. non è brutta come cosa, lo stesso ha risposto matteo..
    però mi fa un po' strano che non ci sia qualcosa a cui eri affezionato e che vorresti riavere, per un motivo o per un altro.. forse devi solo pensarci più attentamente.. comunque gli antistaminici servono sempre hai ragione, in questo periodo soprattutto.. eeeetciù!

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  6. oddio ci dovrei pensare.... ma sai che hai scritto davvreo un gran post? :-D

    pero' adesso SPIEGAMI: che è il jerk di pollo? e il frutto dell'albero del pane fritto?? e il Red Stripe??? Craven "A" ???????!!!!!!!

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  7. ahaha.. pensaci che sono curiosa!!
    il jerk è un tipo di condimento piccantissimissimo che utilizzano i giamaicani per le loro pietanze, e lo usano sia sul pollo che sul maiale, forse anche su altro ma lo ignoro!! il frutto dell'albero del pane..è il frutto dell'albero del pane, come te lo spiego, è un albero che esiste nei caraibi che si chiama proprio così e da un frutto che cotto somiglia alle nostre patate, strano ma buono. red stripe la birra tipica e le craven "A" le sigarette, tutto made in giamaica.. ;)

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  8. naturalmente il mio zaino e sacco a pelo!
    ultimo avvistamento: nigeria; da lì, c'è chi dice li ha visti imbarcarsi per il sud africa... poi se ne sono perse le tracce. sooooooooooob! spero siano felici, ancora insieme, e che li trattino beneee.

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  9. @norupies:
    ahahaha, nooooo che disperazione... magari torneranno un giorno. ;)

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  10. Ci ho pensato.

    Nel sacco ci saranno:

    -Il gattino bianco di Peluches,che ho perso su un taxi a Roma (a più o meno 5 anni).

    -I miei 2 anelli d'argento, quello da "falange" ;_; e l'altro a fascia (che tra l'altro è sparito di recente).

    - La maglietta -ormai minuscola- di Mexico 86.

    - il Pimpamperi con le ventose (Fucile di plastica,che ricordo solo io. )

    - Il Kit per creare decori da attaccare sul vetro, che mi aveva regalato Zia Lucia.

    - Tutte le lettere e i diari che ho "mandato" in giro. Giusto per avere un quadro complessivo.

    - L'orsetto con un occhio solo, massacratissimo, con la tuta a righe colorate cucita addosso
    & il papero nero col collo peloso. Entrambi facevano parte dei giocattoli del lago.

    - Le macchinine, soprattutto quella piccola, da corsa verde.

    - Il libricino di alibabà e i 40 ladroni.

    - I pastelli giganti cinesi.

    - Il Commodore 64. Col gioco di Paperino, per favore. (Mi manca ancora terribilmente.)

    - La bambola di Iridella.

    Tutto il resto del sacco ovviamente sarà pieno degli altri "calzini" single.

    Ecco. :D

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  11. fico... comunque il pimpamperi, io me lo ricordo, come puoi scordarti una cosa così??!
    interessante: "tutte le lettere e i diari che ho mandato in giro"..
    anche io ne ho uno che forse rivorrei indietro, ma solo per prendermi un po' in giro..forse aggiornerò il post, o forse no.. mo ci penso.

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  12. Sorella, ce lo ricordiamo in due, forse tre. :D
    Ad essere sincera mi piacerebbe riavere, più le lettere che i diari. E siccome a livello cartaceo sono parecchio rompiballe, mi piacerebbe proprio rileggerle.

    Per esempio c'è D. che ne ha alcune che io non ricordo nemmeno di aver scritto (avevo 12 anni! U_U).

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