mercoledì 3 agosto 2011

agosto

certe notti, come questa, non riesci a dormire.
ti giri e ti rigiri nel letto, senza nessun apparente problema..
fa caldo ma non troppo, qualche zanzara, ma poteva andare peggio,
il nano che non ha fatto una piega da quando lo hai messo giù,
non hai mangiato troppo pesante,
anche se eri alla cena di compleanno di tuo padre.
e non hai particolari pensieri, o forse sì.. ma non più del solito.
in verità hai tante idee che ti girano per la testa, non ben definite,
ed in parte pure bloccate un po' sul nascere, dal fatto che è agosto,
e sembra che la vita si fermi ad agosto, almeno in una città come Roma.
è come se un grosso pulsante PAUSE fosse stato schiacciato in attesa di settembre.
la città è silenziosa, calma, sfuocata.
questa cosa un po' mi piace, un po' mi dà sui nervi..
mi piace quando vivi tutto l'anno freneticamente
e questo sembra l'unico periodo in cui riesci a godere della tua bellissima città,
mi piace quando trovi parcheggio immediatamente e sotto casa,
mi piace non trovare file ovunque, e pensare che vivere qui non sia poi così male come sembra.
mi piace che il parco non sia invaso di bambini, come le cavallette in un periodo di carestia.
mi piace meno non trovare le mie certezze, ed al loro posto un bel cartello "chiuso per ferie".
non mi piace avere voglia e necessità di dover organizzare cose per settembre, ottobre e novembre, e trovare invece che tutti quelli di cui hai bisogno prima di settembre sono irreperibili,
e che quelli che ci sono non hanno minimamente intenzione di darti retta,
perché: è agosto cristo, rilassati...
e così ti ritrovi alle 4 di notte a stare sveglia con la testa piena di pensieri,
e idee, e discorsi non conclusi..
con tutti gli amici che giustamente dormono (soprattutto, dato che sono pure in vacanza),
e dove l'unica tua speranza è una persona cara che sta dall'altra parte dell'emisfero che col fuso orario non dovrebbe dormire.. ma che comunque non è al computer, giustamente
(neppure io, se fossi dall'altra parte del mondo ci starei).
e quindi non ti resta che scrivere qui,
con la sensazione apparente che ci sia qualcuno dall'altra parte a leggerti.
e.

8 commenti:

  1. Qualcuno dall'altra parte a leggerti c'è, c'è... ;)
    Sono preso dai preparativi per la partenza per la vacanza al mare, ma non mi sono dimenticato dei file che m'hai inviato; a breve ti scrivo. :)
    Bacio.

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  2. Carissima...le notti insonni a strapensando sono il mio pane.
    Posso solo dirti che forse un pochino ha ragione la tua bellissima città a godersi questi giorni sfuocati e pigri, e ceh dovresti fare un po' come lei perchè l'autunno arriverà con l'orologio che corre in fretta.
    Se ci riesci, goditela adesso.
    Però se non ci riesci ti capisco, e comunque provaci, dai =).
    Io ti leggo lo stesso, ceh tanto in vacanza non ci vado!!

    Susibita

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  3. lo so che ci siete voi a leggermi, e menomale..!! ma non alle 4 di notte.. questo non posso chiedervelo :-)

    @Susi: grazie, ci proverò!
    @Vince: non avevo dubbi, che stavi pensando a quel file..
    @Marco: damme na mano a faie dì de sì, scegli tutte le stelle piu' brillarelle che c'hai e un friccico de luna tutta pe' noi... :-)

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  4. io sto quasi così adesso, per fortuna non sono ancora andato a letto, così non posso dire di non riuscire a dormire, anche se il caldo, che è nuovamente tra noi, probabilmente produrrà questo effetto, e poi tanto alla fine mi addormento sempre, mi addormento e mi sveglio e qualche volta sogno (perché voglio sognare), ma poi non mi ricordo mai quello che sogno, o meglio, quasi mai, perché l'altra sera, per esempio, ho fatto un sogno bruttissimo, uno di quelli che ti fanno svegliare, ma non di soprassalto, quel maledetto mi ha fatto svegliare lentamente e mi ha fatto passare almeno 4 ore a pensare a quello che avevo sognato, perché era un brutto sogno realistico, niente di fantascientifico o strano, e non potevo nemmeno pensarci in santa pace, perché qua intorno non c'è mai silenzio, nemmeno la notte: la mattina iniziano gli "uccellini", che cantano più di Katia Ricciarelli; poi partono le cicale che non si azzittano nemmeno se le preghi; cala il sole e i grilli iniziano a farsi sentire; arriva la notte e partono i rumori che salgono dalla ferrovia, perché proprio qui sotto c'è una specie di cantiere di treni e, naturalmente, quale momento migliore per fare casino della notte?
    Perché ho scritto tutto questo che poi effettivamente non ha niente a che fare con il tuo post? Non lo so, ma forse questo sproloquio potrà darti l'impressione di non essere l'unica a stare un po' così... la caccia al tesoro non difficile, non ce la potrei fare.

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  5. uh... bert.. no.. non ce la puoi fare... ahahah

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  6. guarda che spettacolo di notte i tetti della città. prova con i massive attacks

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